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Antifurto con cartellone Morello Impianti

ANTIFURTO PER PONTEGGI: COSA VALUTARE

Un accesso difficoltoso ed un adeguato impianto di illuminazione sono importanti per bloccare eventuali tentativi di furto, ma a volte non sono sufficienti. Per avere una sicurezza completa è necessario quindi installare degli adeguati impianti antifurto per ponteggi. Ci sono diversi aspetti da valutare per scegliere il miglior modello che deve essere quasi realizzato su misura a seconda del cantiere in cui ci si trova. Ad esempio, materiali ed attrezzature all’interno del cantiere non devono bloccare il funzionamento dell’impianto e l’apertura di finestre, o comunque i movimenti “normali” degli abitanti dell’edificio non devono far entrare in funzione l’allarme.

Antifurto per ponteggi: caratteristiche, costo, ecc.

Per capire le caratteristiche che dovrà avere l’antifurto che vogliamo installare, è necessario individuare quali sono i passaggi “pericolosi” e prevedere quindi un controllo maggiore di queste aree. In caso di cantiere di grandi dimensioni questi punti deboli possono però essere molti – troppi – quindi un’altra soluzione potrebbe prevedere l’installazione di una serie di sensori anti-arrampicamento bidirezionali. Il costo di un impianti antifurto per ponteggi varia a seconda delle sue caratteristiche, dell’area che deve ricoprire, della tecnologia che viene utilizzata, ecc. In caso di utilizzo saltuario si può anche valutare l’acquisto di un impianto di seconda mano, purchè totalmente funzionante ed in regola, oppure il noleggio.

Chiedere agli esperti per la valutazione

Scegliere l’impianto antifurto ottimale per il cantiere in questione è un fattore determinante per la sicurezza. Non bisogna quindi scegliere a caso solamente perchè siamo attirati da una particolare offerta o da un costo minore di un impianto rispetto ad un altro. Una serie di valutazioni tecniche sono necessarie per capire qual è l’impianto migliore da utilizzare e per questo è sempre necessario rivolgersi ad uno specialista, per esempio di Morello Impianti, per una consulenza.

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Ponteggio con cartellone Morello Impianti

QUANDO È D’OBBLIGO LA MESSA A TERRA DI UN PONTEGGIO?

La messa a terra di un ponteggio è un argomento molto complesso e sul quale non ci si possono permettere errori in quanto il rischio di un pericolo anche molto pericoloso può essere altissimo. Ci sono tre casi in cui il ponteggio deve essere messo a terra:

  • quando può essere considerato una struttura metallica di notevoli dimensioni;
  • quando può essere considerato come una massa e deve essere protetto contro i contatti diretti;
  • quando può essere considerato come una massa estranea.

I tre casi in breve

Nel primo caso rientrano ad esempio gru, impianti di betonaggio, silo per la malta, ecc. Nel secondo caso, per proteggere la massa dai contatti diretti, è necessario realizzare l’equipotenzialità della massa – il ponteggio – con l’altra massa che può rappresentare un pericolo. Per quanto riguarda il terzo caso, la massa estranea deve essere collegata, per rispettare l’equipotenzialità, all’impianto di terra già esistente, tranne nel caso in cui il ponteggio si trovi installato su terreni asfaltati, coperti di ghiaia oppure lastricati o costituiti da roccia o marmo.

Chiedere agli esperti

Si tratta di un argomento molto delicato sul quale sono state emesse numerose normative che spesso però hanno bisogno di essere capite bene. Per evitare di operare nell’illegalità – anche involontariamente – e per evitare qualsiasi tipo di pericolo, è altamente consigliabile rivolgersi ad un esperto che da anni lavori in questo campo. Morello Impianti si avvale di un team di specialisti al quale potete rivolgervi per una consulenza, anche senza impegno.

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Quadro elettrico

NOZIONI FONDAMENTALI SUGLI IMPIANTI ELETTRICI

Gli impianti elettrici sono il mezzo che permette l’utilizzo di energia elettrica in diversi ambiti – in casa, in ufficio, in cantieri, ecc. Il funzionamento di qualsiasi apparato elettrico può avvenire solamente grazie ad un impianto elettrico realizzato correttamente. L’impianto elettrico è normalmente composto dai cavi elettrici e dal quadro generale elettrico che, a sua volta, è composto dal salvavita, dalla messa a terra e dagli interruttori differenziali.

La progettazione di un impianto elettrico

La progettazione di un impianto elettrico deve essere eseguita alla perfezione dato che qualsiasi minimo errore può rappresentare un pericolo, anche molto grave. Non si scherza infatti con l’elettricità! La progettazione e la realizzazione di un impianto elettrico deve essere svolta da un elettricista o comunque da una persona certificata. Questo non è un ambito dove provare il fai da te.

Aprire un franchising per impianti elettrici

La progettazione e la realizzazione di impianti elettrici è un lavoro sempreverde e per il quale si possono sempre trovare clienti. Non c’è stagionalità infatti per quanto riguarda gli impianti elettrici dato che sia in estate sia in inverno, sempre utilizziamo macchinari che devono essere collegati ad una rete elettrica e, nel caso in cui questa manchi, sempre ci troviamo di fronte ad un’emergenza. Possiamo dire che l’elettricità non dorme mai! Per questo se siete già nel settore oppure se volete formarvi in questo ambito e volete aprire finalmente il vostro negozio ed essere il capo di voi stessi, ecco a voi l’idea di aprire un franchising. Per qualsiasi informazione, per chiarire i dubbi e rispondere alle domande, contattate Morello Impianti.

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Ponteggio con cartellone Morello Impianti

PREZZI DEI PONTEGGI AUTOSOLLEVANTI

I ponteggi autosollevanti sono una valida alternativa ai ponteggi tradizionali „statici“ e si adattano soprattutto per lavori a grandi altezze potendo arrivare fino a 150 metri. Esistono numerosi diversi modelli di ponteggi autosollevanti ed il prezzo di acquisto può variare notevolmente in base alle caratteristiche ed al marchio. Ci sono diverse aziende in Italia che producono ponteggi autosollevanti e che vantano alle spalle anni ed anni nel settore.

I prezzi dei ponteggi autosollevanti di seconda mano

I prezzi per ponteggi autosollevanti nuovi vanno dalle decine di migliaia di euro in su. Una spesa notevole per chi non è sicuro di dover utilizzare frequentemente questo tipo di macchinario. In questi casi è sempre meglio optare per l’acquisto di seconda mano dove si possono trovare modelli venduti intorni ai 5.000 – 9.000€. Chiaramente in questi casi è necessario sempre valutare che i ponteggi siano in condizioni ottimali, dato che comprare un macchinario difettoso può significare un alto rischio di incidente, anche molto pericoloso. Consigliamo sempre di far valutare il ponteggio a più persone, di farsi dare le specifiche tecniche e, se possibile, di comprarlo da aziende che siano riconosciute per la loro serietà.

Il noleggio: una possibile soluzione

Un altro caso ancora potrebbe essere quello di noleggiare il ponteggio autosollevante così da essere sicuri di averlo solamente nei momenti in cui davvero è necessario. I prezzi in questo caso saranno sicuramente minori rispetto ad un acquisto e, in linea teorica, se lo noleggiamo da aziende dedicate, dovremmo essere sicuri di ricevere un macchinario completamente in regola.

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Ponteggio con cartellone Morello Impianti

I PANNELLI PUBBLICITARI: PERCHÈ SCEGLIERLI

I pannelli pubblicitari sono uno strumento fondamentale per, appunto, pubblicizzare la propria marca e, nello specifico, hanno diversi vantaggi:

  • messaggio è immediato; varietà di forme e dimensioni;
  • personalizzazione a seconda del brand;
  • un audience ampia, soprattutto se installati in zone con molto passaggio;
  • per installare pannelli pubblicitari bisogna innanzitutto rivolgersi al Comune di interesse per capire quali sono le regolamentazioni specifiche, dato che ogni territorio – e addirittura ogni zona della città – ha le sue regole.

I pannelli pubblicitari: la grafica

La prima regola è quella di preparare un pannello pubblicitario che sia in linea con il brand. Non deve infatti sembrare un’accozzaglia di grafiche, disegni e scritte senza senso, ma una linea generale deve essere ben impostata. Si potrebbero scrivere libri interi su come realizzare il pannello pubblicitario ottimale per la nostra azienda; largo all’immaginazione!

I pannelli pubblicitari luminosi

Non solo la grafica e le scritte rendono un pannello pubblicitario attrattivo – o no – ma anche la luce ricopre il suo importante ruolo. Si possono avere dei pannelli pubblicitari realizzati splendidamente che però, in mancanza di luce, diventano completamente invisibili, oppure altri, con luci talmente forti ed accecanti, che risultano inguardabili. Anche per l’utilizzo della luce nei pannelli pubblicitari c’è bisogno di esperti e qui Morello Impianti può venire in aiuto. Anche l’illuminazione è un’arte!

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ABILITAZIONE ED INSTALLAZIONE DI IMPIANTI ANTIFURTO: LA DEFINIZIONE

La normativa che regola l’intero ambito riguardante gli impianti antifurto è il decreto ministeriale dello sviluppo economico n. 37 del 22 gennaio 2008 che ha sostituito del tutto la legge n. 46 del 5 marzo 1990. In questo normativa rientrano i seguenti tipi di impianto:

  • impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzo dell’energia elettrica;
  • impianti di protezione contro scariche atmosferiche;
  • impianti per l’automazione di porte e cancelli;
  • impianti radiotelevisivi ed impianti di sicurezza, come appunto gli impianti antifurto;
  • impianti idrici e sanitari;
  • impianti per il gas;
  • impianti di sollevamento attraverso ascensori, montacarichi, scale mobili;
  • impianti antincendio

Abilitazione ed installazione di impianti antifurto: i requisiti tecnico professionali

Nella normativa sono anche definiti i requisiti tecnico-professionali obbligatori per progettare, installare, revisionare un impianto antifurto. Questi sono:

  • diploma di laurea in materia tecnica specifica oppure il diploma/qualifica con specializzazione in questo ambito;
  • periodo di inserimento di almeno due anni continuativi alla dipendenza di un’azienda del settore.

Abilitazione ed installazione di impianti antifurto: rivolgetevi solo agli specialisti

La normativa che riguarda gli impianti antifurto è molto dettagliata e precisa e non devono esserci spazi per errori. Installare un impianto antifurto non è un’attività a cui ci si può dedicare con il fai da te e sono richieste conoscenze e competenze specifiche. Rivolgetevi solo a specialisti del settore, rivolgetevi a Morello Impianti!

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ASCENSORI DA CANTIERE: COSA SONO

Gli ascensori da cantiere sono apparecchi che permettono di sollevare materiale o persone da un piano all’altro dell’edificio o da un ponteggio all’altro. Possono presentare una cabina chiusa, come un vero e proprio ascensore, oppure avere una piattaforma aperta. Gli ascensori da cantiere sono dotati di dispositivi che ne permettono la fermata graduale ed il rientro controllato a terra in caso di emergenza. Tutto ciò che riguarda gli ascensori da cantiere si può consultare nella norma UNI EN 12159 „Ascensori da cantiere per persone e materiali con cabina guidata verticalmente“.

Ascensori da cantiere: i controlli

Come per qualsiasi apparecchio o macchinario che viene utilizzato all’interno di un cantiere, sono necessari dei controlli prima dell’entrata in uso e durante l’utilizzo dello stesso. In particolare, nel caso di un ascensore da cantiere bisogna verificare l’assenza di ostacoli lungo il percorso dell’ascensore, verificare gli ancoraggi, controllare il buono stato delle parti elettriche, controllare l’efficienza dei comandi, controllare l’efficienza dei dispositivi di sicurezza, eseguire una corsa ufficiale di prova. Durante l’utilizzo bisogna sempre porre particolare attenzione a non superare il carico massimo consentito, non abbandonare il carico in alto quota, non appendere attrezzi all’ascensore, distribuire i carichi in modo uniforme e non sbilanciato, verificare la corretta chiusura prima di ogni corsa, avvisare tempestivamente e procedere a controlli in caso si rilevi qualsiasi tipo di malfunzionamento.

Ascensori da cantiere: i prezzi

Gli ascensori da cantiere non sono indispensabili in tutti i tipi di cantiere. In un’ottica di risparmio dei costi si può valutare ad acquistare un macchinario di seconda mano che sicuramente ha prezzi più abbordabili oppure pensare al noleggio.

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LA CERTIFICAZIONE DI UN IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEL PONTEGGIO

Tutti i tipi di impianti elettrici, incluso quelli di messa a terra di un ponteggio all’interno di un cantiere, hanno necessità di una certificazione/dichiarazione di conformità che deve essere redatta dall’installatore secondo la normativa D.M. 37/08. In questa certificazione si deve dichiarare che l’impianto è conforme alla regola d’arte, che si sono utilizzati componenti idonei al cantiere in questione e che sono state svolte le verifiche iniziali come da normativa.

Cosa deve contenere la certificazione di un impianto di messa a terra del ponteggio

La certificazione, nello specifico, deve riportare i dati dell’impresa installatrice con relativo numero CCIAA, il nome del committente, la descrizione dell’impianto di messa a terra e la sua ubicazione. Inoltre, i seguenti documenti devono essere allegati:

  • Relazione sui materiali utilizzati per l’impianto,
  • Schema dell’impianto,
  • Certificato CCIAA dell’impresa installatrice.

Impianto di massa a terra di un ponteggio: le vierifiche obbligatorie

Una volta entrato in azione, il datore di lavoro committente ha tempo trenta giorni per inviare all’INAIL e all’Azienda Sanitaria Provinciale di competenza, la dichiarazione di conformità. L’INAIL quindi potrà – ma non necessariamente – effettuare la prima verifica ma, anche in caso ciò non accadesse, dopo due anni (ammesso che il cantiere sia sempre esistente), il datore di lavoro committente dovrà richiedere la verifica periodica all’ASP di competenza. Quando si termina il cantiere, il datore di lavoro deve inviare obbligatoria comunicazione all’INAIL e all’ASP.

Secondo normativa ci sono passaggi che risultano obbligatori per garantire la conformità di un impianto di messa a terra di cantiere. Per evitare dubbi ed il rischio di incorrere in sanzioni, rivolgetevi ad esperti che sapranno consigliarvi al meglio, come Morello Impianti.

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IMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI

Gli impianti elettrici nei cantieri sono costituiti da componenti elettrici e si trovano, come dice il nome stesso, all’interno di cantieri, sia all’aperto che interni. Normalmente hanno quindi vita breve dato che “nascono” con l’inizio dei lavori e “scompaiono” quando il cantiere è terminato. Dato il luogo dove vengono inseriti ed utilizzati devono presentare delle determinate caratteristiche che li rendano idonei e sicuri come ad esempio la resistenza a condizioni ambientali estreme, la presenza di polveri e le vibrazioni continue. Devono inoltre presentare una protezione per limitare il rischio di contatto diretto.

Il rischio di contatto diretto

Il contatto diretto è al settimo posto nella classifica delle tipologie di incidente mortali che avvengono nei cantieri. Un impianto elettrico di cantiere realizzato erroneamente o difettoso può essere la causa principale di un contatto diretto. Per precisare, il contatto diretto si ha quando una persona viene a contatto con una parte dell’impianto elettrico in tensione e rappresenta un pericolo di livello massimo.

Impianti elettrici nei cantieri: prevenzione contro i contatti diretti

Nei lavori che non richiedono un contatto con cavi ed impianti elettrici, la protezione contro un contatto diretto deve essere garantita rispettando la distanza minima di sicurezza. Nello specifico, questa distanza va da un minimo di 3 metri ad un massimo di 7 metri. Nei lavori invece di tipo elettrico, la protezione deve essere garantita utilizzano un impianto elettrico a norma e con regolare certificazione e regolari controlli nei tempi previsti.

Il contatto diretto è causa di morte fra i lavoratori in cantiere e bisogna quindi rispettare le normative e la buona prassi per evitare qualsiasi tipo di incidente. Fatevi aiutare da esperti del settore che vi garantiranno il massimo della sicurezza: contattate Morello Impianti.

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PONTEGGIO AUTOSOLLEVANTE: LA DESCRIZIONE

Il ponteggio autosollevante è un tipo di ponteggio, una passerella, che può salire e scendere scorrendo lungo dei tralicci. Quando il ponteggio autosollevante ha una sola colonna viene chiamato monocolonna, quando invece ne ha due, ovviamente, bicolonna. Questo tipo di ponteggio può portare sia persone che materiali.

Ponteggio autosollevante: poco conosciuto in italia

Al contrario dei Paesi nordici, in Italia il ponteggio autosollevante è ancora poco conosciuto e poco utilizzato. Come mai? Per alcuni tipi di lavori effettivamente non è necessario, dato che rappresenta un costo, fra virgolette, “inutile”, ma c’è una grande quantità di cantieri dove un ponteggio di questo tipo potrebbe tornare utile eccome. Come mai non viene utilizzato quindi? La ragione principale è che gli italiani sono un po’ restii alle nuove tecnologie, soprattutto se rappresentano un costo, e preferiscono rimanere “tradizionali”.

Ponteggio autosollevante: i vantaggi

Un ponteggio autosollevante però ha una serie di vantaggi che è bene considerare:

  • permette di lavorare efficientemente e velocemente;
  • i lavoratori possono essere più produttivi dato che non devono perdere continuamente tempo a salire e scendere scale, magari trasportando materiale pesante;
  • permette di caricare materiale e può evitare quindi la presenza di altri macchinari come gru o montacarichi;
  • aumenta la sicurezza nel cantiere, dato che protegge dal pericolo di cadute chi o cosa viene trasportato.

Volete saperne di più? Avete ancora dubbi sui vantaggi di un ponteggio autosollevante? Non esitate a mettervi in contatto con Morello Impianti.

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