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Ponteggio con cartellone Morello Impianti

BENVENUTI IN MORELLO IMPIANTI

Esperienza pluriennale, materiali e tecnologie di ultima generazione, personale qualificato e rapidità nelle tempistiche: questo è Morello Impianti. Ma come nasce questa azienda che ha ormai raggiunto un ruolo di spicco nel mercato del Nord Ovest Italia? Marco Morello, dopo anni di esperienza lavorativa nel settore dei cantieri, è riuscito ad ottenere un parco clienti sempre più ampio, non solo grazie all’alta qualità dei suoi lavori, ma anche grazie alla sua professionalità e cortesia. Morello Impianti ha conquistato oramai una posizione leader nel Nord Ovest Italia ed ha raggiunto il livello più alto per quanto riguarda servizio di assistenza e montaggio di antifurti e di impianti per cantieri. Un’azienda che mette il cuore e l’anima, con un personale volenteroso e dinamico pronto ad offrire un servizio accurato e preciso.

Morello Impianti si avvale dell’innovativo sistema FAST HOOK Con questo sistema, si garantisce l’installazione dei servizi richiesti in meno di 24 ore dalla conferma. Questo sistema riduce notevolmente le tempistiche necessarie all’installazione degli impianti in cantiere. Quindi, cosa volere di più? Velocità, serietà, qualità, professionalità e cortesia. Non rimane che contattare gratuitamente Morello Impianti per ricevere la migliore proposta su misura contornata dal miglior servizio.

Il nuovo BLOG

Da oggi inoltre, Morello Impianti apre questo blog interamente dedicato al suo mondo, nel quale troverete informazioni di interesse non solo per gli addetti ai lavori ma anche per i clienti. Si andrà a scoprire insieme questo settore interessante e non potranno mancare informazioni su ciò che Morello Impianti può offrire nell’ambito di ogni argomento specifico. Continuate a leggere gli articoli quindi e sarete pervasi dalla passione che prova ogni giorno il team nei confronti di questo affascinante mondo. Benvenuti in Morello Impianti!

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Quadro

IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE

L’impianto elettrico di cantiere è di fondamentale importanza per quanto riguarda la sicurezza degli addetti ai lavori e spesso viene sottovalutato, soprattutto nel caso di cantieri di ridotte dimensioni e durata.

Vediamo quali sono le valutazioni da effettuare preliminarmente e l´operativitá necessaria per un´adeguata installazione e certificazione. L’impianto elettrico di cantiere si origina dal punto di allacciamento della linea di alimentazione del quadro generale. Se la linea deriva invece da un impianto esistente, il punto di allacciamento corrisponde con l’interruttore a monte. Nel caso di piccoli cantieri, per esempio quelli interni alle abitazioni ed agli appartamenti, l’alimentazione puó essere tramite presa a spina, la quale diventa quindi l’origine dell’impianto.

Le linee guida per la sicurezza

Ecco alcune linee guida da rispettare per la sicurezza in ambito di impianti elettrici di cantiere:

  • I cavi devono essere scelti in base alle sollecitazioni a cui puó andare incontro il cavo elettrico stesso. Fondamentale é la posa secondo indicazioni del fabbricante del cavo, in modo da evitarne il danneggiamento. E´ consigliabile inoltre evitare l´utilizzo di cavi in PVC in ambienti esterni.
  • Le prese e le spine devono resistere a qualsiasi situazione si possa verificare, questo riguarda l’eventuale presenza di acqua, polveri e rischio di urti.
  • Gli adattatori e le prese multiple possono essere utilizzati solo temporaneamente e per breve durata in cantieri di piccole dimensioni, a patto che non vi sia la presenza (o il rischio di presenza) di acqua, polveri, urti.
  • Una protezione contro i contatti diretti deve essere sempre garantita, ad esempio, attraverso involucri o barriere. Inoltre, tutti i circuiti che alimentano prese e spine devono essere protetti da interruttori differenziali ad alta sensibilità (30mA).

Poniamo particolare attenzione alla sicurezza

Morello Impianti pone particolare attenzione alla sicurezza ed alla protezione di chi andrá ad utilizzare i suoi prodotti. Fondamentale é porre attenzione al corretto montaggio ed installazione e all’analisi dei rischi, seguite quindi i consigli di questo nostro articolo.

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ANTIFURTI PER PONTEGGI

I ponteggi possono essere un punto molto vulnerabile di un cantiere; piú spesso di ció che si immagina infatti le impalcature addossate alle pareti degli edifici in fase di ristrutturazione vengono utilizzate da malintenzionati e ladri. Non solo ci riferiamo a grandi cantieri, ma anche – e soprattutto – a piccoli cantieri, come nel caso di abitazioni singole.

I sistemi di allarme per ponteggi

I sistemi di allarme per ponteggi ci forniscono un valido aiuto contro questo tipo di spiacevole situazione. Questo tipo di tecnologia é dotata di rilevatori che possono essere installati nei piú disparati ambienti; il montaggio é davvero semplice e l´efficienza é molto alta. Questi apparecchi sono in grado di rilevare la presenza di estranei nell´area al di fuori degli orari di lavoro concordati. I sistemi di allarme per ponteggi non sono obbligatori per legge, ma rappresentano sicuramente un vantaggio ed una sicurezza, non solo per gli abitanti dell´edificio in ristrutturazione ma anche per l´impresa responsabile dei lavori. Non dimentichiamo inoltre il rispetto dei canonici metodi di prevenzione, fra cui un´adeguata illuminazione dei ponteggi durante le ore notturne, cartellonistica deterrente e la rimozione, dopo la giornata lavorativa, di scale ed appoggi nei piani inferiori in modo da rendere piú difficoltosa l´ascesa di un eventuale intruso ai piani alti. Soluzioni sicuramente da seguire, ma in caso di malintenzionati (davvero malintenzionati!) sicuramente insufficienti. I sistemi di allarme per ponteggi sono quindi una notevole – e necessaria – integrazione per permettere all´impresa ed ai residenti di dormire notti tranquille e di iniziare la giornata senza brutte sorprese.

Sicurezza e innovazione

Morello Impianti ha a cuore la sicurezza dei suoi clienti e per questo fornisce gli impianti più innovativi in questo campo, adatti ad ogni tipo di ambiente e di cantiere e che, una volta installati, saranno in grado di assicurare la massima protezione.

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Quadro

QUADRO ELETTRICO DA CANTIERE

Il quadro elettrico di un cantiere è il punto di origine dell’intero impianto elettrico. Si tratta quindi di un dettaglio fondamentale. Questo coincide con il punto di fornitura o, nei casi in cui l’alimentazione è derivata da un impianto esistente, con i morsetti dell’interruttore immediatamente a monte della linea di cantiere.

Tipologie di quadro elettrico

Il quadro elettrico puó essere fisso oppure trasportabile o semifisso. In questi ultimi casi la posizione puó essere variata durante i lavori di cantiere, a seconda della comoditá e/o della sicurezza. Lo spostamento chiaramente deve essere attuato solamente dopo aver posto fuori tensione il quadro.

Le tipologie di quadri elettrici per cantieri da utilizzare sono:

  • Quadro di alimentazione di entrata e di misura: per la connessione alla rete pubblica;
  • Quadro ASC di distribuzione principale: collocato a valle del quadro di alimentazione e composto da un’unitá di entrata e da uno o più vie di uscite;
  • Quadro ASC di distribuzione: puó derivare dal quadro di alimentazione di entrata o da quello di distribuzione principale; il suo scopo è fornire energia per l’illuminazione, la forza motrice e l’alimentazione di eventuali quadri secondari e/o macchinari;
  • Quadro ASC di trasformazione: contiene l’unitá di trasformazione bassa/bassissima tensione;
  • Quadro ASC di distribuzione finale: a questo vanno collegati tutti gli attrezzi elettrici portatili ed eventuali altri macchinari;
  • Quadro ASC di prese a spina, le cui unitá sono tutte costituite da prese a spina, come dice giustamente il suo nome.

La sicurezza del quadro elettrico

Come in ogni cosa, la sicurezza occupa il primo posto nella lista delle priorità. Per questo motivo é opportuno predisporre un comando di emergenza che permette di interrompere immediatamente l’alimentazione di tutto l´impianto elettrico (o di una sua parte), in caso di pericolo. Per questo scopo si possono utilizzare l´interruttore generale del quadro, eventualmente indicato da apposita segnalazione, oppure un classico pulsante a fungo di colore rosso.

La sicurezza nei cantieri é una necessitá assoluta e che non ammette errori. Morello Impianti, con anni di esperienza alle spalle, é il partner ideale in questo campo.

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LA SORVEGLIANZA NEI CANTIERI

La sorveglianza nei cantieri é un tema che i professionisti del settore devono conoscere fin nei minimi dettagli. Nelle normative in vigore, nello specifico l’art. 97 del Testo Unico sulla Sicurezza, non si prevede obbligatoriamente la presenza fisica continuativa del committente, del responsabile dei lavori e/o del coordinatore per l’esecuzione di essi. Il preposto é l’unica persona che necessariamente deve essere presente dato che “sovrintende l’attivitá lavorativa, ne garantisce l’attuazione e controlla l’esecuzione”. In questo caso é quindi necessario definire il soggetto che ha l’obbligo del controllo – e che quindi deve essere presente in cantiere.

Cantieri la figura del preposto

Il preposto non é una figura obbligatoria, ma lo diventa quando il datore di lavoro non puó in prima persona sovrintendere all’attivitá di cantiere. Il preposto é dotato di potere gerarchico e funzionale e deve necessariamente possedere determinate competenze professionali per ricoprire il ruolo. Ci sono peró dei casi particolari in cui il preposto diventa una figura obbligatoria. Fra questi casi contiamo il montaggio e smontaggio dei ponteggi ed i lavori di demolizione. Inoltre, secondo normativa, la figura del preposto diventa necessaria anche durante attivitá pericolose come la costruzione, sistemazione, trasformazione o smantellamento di una paratoia o di un cassone in cantieri temporanei o mobili.

La formazione del preposto

Esistono appositi corsi di formazione per coloro che andranno a ricoprire il ruolo di preposto. Per quanto riguarda le fasi di montaggio e smontaggio dei ponteggi, la formazione obbligatoria é specificata nell´articolo 37 del DLgs 81/2008. Per quanto riguarda invece le altre attivitá ritenute pericolose, non esiste specifica su alcun tipo di formazione. Si tratta di un argomento delicato e che, se malinterpretato o preso con leggerezza, in caso di incidente puó portare a gravi conseguenze. Per questo consigliamo sempre di rivolgersi a professionisti del settore, in continuo aggiornamento ed estremamente specializzati…come gli specialisti di Morello Impianti!

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NORMATIVA DEI QUADRI ELETTRICI IN CANTIERE

Il cantiere viene definito come un luogo di lavoro di tipo temporaneo in cui possono venire effettuati lavori di costruzione di nuovi edifici, lavori di riparazione, lavori di trasformazione, ampliamento o demolizione di edifici giá esistenti oppure ancora costruzioni di strade, gallerie, ecc. Per quanto riguarda i quadri elettrici, all’interno di un cantiere possono essere utilizzati solamente quelli rispondenti alla normativa CEI EN 60439-4 (CEI 17-13/4), secondo la quale i quadri vengono denominati ASC (apparecchiature costruite in serie per cantiere).

Prove tipo e prove individuali

La normativa che si riferisce ai quadri elettrici di cantiere richiede la verifica di determinate caratteristiche. Questo puó avvenire tramite prove cosiddette di tipo o individuali. Le prime vengono realizzate su un oggetto fabbricato secondo un sistema prestabilito. I successivi pezzi infatti, saranno costruiti secondo lo stesso progetto e presenteranno esattamente le stesse caratteristiche. Le prove di tipo piú utilizzate sono: la resistenza alla corrosione e la resistenza agli urti. Nella prima, come dice il nome, i quadri elettrici devono resistere alla corrosione con prove in funzione alle condizioni di esercizio normali o in atmosfera fortemente inquinata. Nella seconda, i quadri elettrici devono resistere agli urti mentre vengono trasportati senza ancoraggio su un veicolo per un lungo periodo. Le prove individuali invece vengono effettuate su tutti gli apparecchi dopo il montaggio ed in questo caso si verificano le caratteristiche che possono variare nel caso in cui l’assemblaggio sia errato od i componenti siano difettosi.

Installazione dei quadri elettrici in cantiere

Quando si parla di quadri elettrici, bisogna porre particolarmente attenzione alla sicurezza. Per questo motivo, tutte le apparecchiature, devono essere installate da uno specialista qualificato. Al termine dei lavori, questo rilascerá una dichiarazione di conformità come richiesto dalla legge 46/90 art. 9. Morello Impianti dispone di installatori qualificati che operano in completa sicurezza e che sono altamente formati anche dal punto di vista legale. Il Vostro progetto sará in buone mani!

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SISTEMI DI SICUREZZA PER PONTEGGI

La sicurezza è un aspetto fondamentale quando si tratta di cantieri ed é necessario pianificarla in modo rigoroso ed attento. Nei cantieri edili é risaputa la presenza di numerosi potenziali pericoli e per questo motivo il primo passo che la normativa richiede é l´individuazione dei rischi.

La normativa

La normativa vigente é nata giá nel 1956 con il DPR 164/1956 (Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni) e fu recepita in Italia con il Dlgs. 494/1996. Nella prima versione mancava peró la parte relativa alla previsione sistematica dei rischi e la pianificazione seguente per contrastarli. La Comunitá Europea ha quindi ufficializzato la Direttiva Cantieri (92/57/CEE) che disciplina nello specifico l´ambito relativo ai cantieri, sia temporanei che mobili. Qui troviamo appunto la prima parte in cui viene prescritta, come prima cosa, l´individuazione dei rischi ed in seguito la pianificazione delle misure di sicurezza per eliminarli o ridurli. Con un decreto legislativo successivo – 81/2008 – l´intera normativa specifica relativa a cantieri e costruzioni, viene raggruppata nel titolo IV.

Ponteggi

Nel caso specifico dei ponteggi, se questi sono superiori ai 20 metri di altezza e in caso di difformitá di montaggio rispetto agli schemi tipo, devono essere progettati. I lavoratori che si occupano dello montaggio e smontaggio di ponteggi devono frequentare corsi di formazione obbligatori.

Inoltre, esiste l´obbligo di avere parapetti su tutti i lati degli impalcati ed é obbligatoria anche la presenza di tavola fermapiede alta 20 cm. In caso di tetti inclinati, l´altezza dei montanti deve necessariamente superare di minimo 1,20metri l´ultimo impalcato. Queste sono solamente brevi regole generali per quanto riguarda la sicurezza relativi ai cantieri e, soprattutto, ai ponteggi. In questo campo non sono permessi errori, dato che questi possono portare a conseguenze anche molto gravi. Per questo motivo é sempre importante rivolgersi ad esperti del settore, come gli specialisti di Morello Impianti, che possono rappresentare un valido supporto.

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PONTEGGIO E MESSA A TERRA

Cosa significa “messa a terra“? Per messa a terra si intende il collegamento di tutte le parti in metallo ad un dispersore collocato nel terreno. In questo modo le parti metalliche ed il terreno hanno lo stesso potenziale energetico ed in questo modo, la corrente che potrebbe originarsi da un contatto accidentale con un elemento in tensione, non dovrebbe causare nessuna scossa elettrica. L’impianto di terra rappresenta quindi un elemento necessario ed obbligatorio per evitare scariche e tensioni che possano mettere in pericolo gli addetti ai lavori o gli strumenti impiegati. Di conseguenza, qualsiasi elemento considerato potenzialmente „pericoloso“ in questo senso, deve essere necessariamente messo a terra.

Cosa dice l’Inail?

L’Inail indica molto precisamente nella sua pubblicazione i componenti dell’impianto di terra, fra cui troviamo i seguenti:

  • dispersore, che rappresenta la parte che collega il tutto a terra;
  • nodo principale di terra, costituito da una barra di rame con a capo i conduttori di protezione che fungono da collegamento;
  • conduttori di protezione, che collegano la corrente al collettore principale ed al dispersore;
  • conduttori di terra, che collegano il nodo di terra ad i corpi metallici che non fanno direttamente parte dell’impianto elettrico come ad esempio i ponteggi.

Inoltre, l’impianto deve essere regolarmente dichiarato all’Inail e all’Arpa/Asl, tramite l’invio di dichiarazione di conformità entro 30 giorni dalla data di inizio dell’esercizio.

Chiaramente, l’impianto deve essere regolarmente mantenuto e controllato in modo da garantirne l’efficienza.

Sicurezza in primis

Inutile dire che la “messa a terra” è un argomento delicato e bisogna porre particolare attenzione alle normative in merito. In caso di dubbi, è sempre meglio rivolgersi ad esperti del settore come gli specialisti di Morello Impianti. Grazie al loro supporto si potrá operare in completa sicurezza sotto tutti i punti di vista.

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QUADRI ELETTRICI DA CANTIERE: LA NORMATIVA

Che cos’è un impianto elettrico di cantiere? Questo è l’insieme dei componenti elettrici, all’interno del recinto di un cantiere, che forniscono elettricitá agli apparecchi e macchinari del cantiere stesso. Normalmente l’impianto nasce con l’inizio del cantiere e termina con la chiusura dei lavori.

La struttura dell’impianto elettrico dipende dalla durata e dalle dimensioni del cantiere in cui questo verrá posizionato. Secondo il DM n. 37/2008 che regola la materia in questo ambito, non è richiesto nessun tipo di progetto specifico per l’impianto elettrico, ma è comunque consigliabile preparare una documentazione completa.

La normativa piú nello specifico

L’impianto elettrico di cantiere deve rispondere alle Norme CEI, piú nello specifico alla Norma CEI 64-8/7, alla Guida CEI 64-17, ed alle prescrizioni delle Norme CEI che si applicono ai singoli componenti dell’impianto. Non solo é fondamentale la conformitá alle Norme, ma anche il rispetto delle condizioni di servizio e di manutenzione di ogni singolo componente.

Sia che si tratti di impianti elettrici fissi, mobili o trasportabili, tutti devono rispettare le prescrizioni contenute nella sezione 704 della Norma CEI 64-8, se si tratta di impianti destinati a:

  • costruzioni di nuovi edifici
  • riparazione, trasformazione, ampliamento, demolizione di preesistenti edifici
  • costruzione di strade, parchi, ecc. manutenzione in banchine
  • costruzione navale

Misure di protezione

Esiste sempre il rischio di contato diretto e questo puó essere prevenuto mediante isolamento delle parti potenzialmente pericolose e/o con determinati involucri e barriere. Gli artt. 704.412.3 e 704.412.4 della Norma CEI 64- 8 sesta edizione 2007 sono ben chiari per quanto riguarda i cantieri di costruzione dove la protezione attraverso ostacoli o distanziamento non é ammessa. I lavori nelle vicinanze di linee elettriche aeree non protette devono rispettare determinate distanze minime, come specificato dall’art. 83 del D.Lgs. n. 81/2008.

Queste sono solo alcune delle moltissime leggi che regolamentano l´ambito dei quadri elettrici nei cantieri e si potrebbe scrivere un libro – o anche piú di uno – in merito. Per evitare di incorrere in multe o situazioni piú spiacevoli, consigliamo sempre di rivolgersi a specialisti ben informati e preparati, come quelli di Morello Impianti, in modo da poter lavorare nella piú assoluta sicurezza, non solo fisicamente, ma anche giuridicamente.

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FURTO IN UN CONDOMIO CON ACCESSO DAI PONTEGGI

Durante i lavori edili, i ponteggi possono trasformarsi in vie di accesso al condominio ed alle abitazioni private. Questo puó causare anche incenti danni nei confronti dei condomini e, per questo, non sono visti di buon occhio. E quindi, in caso di furto, chi ne risponde?

Se l´assemblea condiminiale dice no…

…non risponde la ditta appaltatrice. Secondo una recente sentenza del tribunale di Milano (nello specifico, per chi volesse informarsi, la nr. 4055/14), se il condiminio, per risparmiare, ha deciso di non installare l´antifurto consigliato dalla ditta, questa non puó essere incolpata di nulla. La normativa prevede infatti che in ogni preventivo presentato dalla ditta di ristrutturazione, venga sempre suggerita la presenza di un determinato antifurto. Non esiste quindi nessuna responsabilità dell´appaltatore in questo caso ma, qualora l´impresa, nell´installare i ponteggi, non doti le strutture delle cautele necessarie, allora sí dovrá rispondere nel caso di furti.

Se é installato l´antifurto consigliato?

Nel caso in cui la ditta appaltatrice consiglia l´installazione di un determinato antifurto, il condominio acconsente ma i ladri riescono comunque ad entrare in un appartamento grazie ai ponteggi, a rispondere del furto e degli eventuali danni sono sia il condomino che l´appaltatore. Nello specifico, la vittima é chiamata a dimostrare:

  • costruzioni di nuovi edifici
  • riparazione, trasformazione, ampliamento, demolizione di preesistenti edifici
  • costruzione di strade, parchi, ecc. manutenzione in banchine
  • costruzione navale

Dall´altra parte, la ditta appaltatrice deve provare di aver adottato tutte le misure di cautela atte ad evitare che i ponteggi fungano da via di accesso per i ladri oppure dimostrare che i ladri non si siano serviti delle impalcature per accedere al condominio. Parola di avvocato.

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